Pilota automatico e atterraggio
Per “avvicinamento” si intende tutta la procedura che inizia dalla fine di un eventuale STAR ( Standard Terminal Arrival Route – Rotta standard di arrivo), coincidente all IAF (Initial Approach Fix – punto di inizio dell’ avvicinamento), e che ormai sempre si svolge immettendo valori nel pilota automatico e mantenendo determinata altitudine (SCRITTA SULLE CARTE DI AVVICINAMENTO) per evitare ostacoli (montagne, antenne, alberi ecc).
L’ avvicinamento finisce al MAP (Missed Approach Point – punto di mancato avvicinamento), punto in cui si decide se proseguire l’ atterraggio o dichiarare un missed approach e attuare un go around per ritentare l’ atterraggio.
Nei pressi del MAP generalmente si disattiva il pilota automatico e il pilota tocca la pista manualmente: circa a 15 metri dal suolo si portano i motori al minimo, la flare si esegue a 9 metri dal suolo (questi parametri variano in base al tipo di aeromobile e altri fattori).
Il punto esatto in cui il pilota prende il controllo dipende da parecchie variabili che non sto qui a spiegarti (tipo di avvicinamento, situazione meteo ecc.)
Per riassumere: l’ avvicinamento lo controlla il pilota automatico, l’ atterraggio il pilota.
Inviato da Saverio80
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